martedì 4 agosto 2009

Day one

E il primo giorno è andato.

Niente di particolare; visto che domani partiremo per Kyoto, abbiamo dovuto fare i biglietti e capire come prendere i vari treni che ci porteranno là. Si perché a noi le cose facili puzzano e il treno-proiettile (che percorre la tratta Tokyo-Kyoto in 140 min.) ci sembrava troppo una roba da turista. Così abbiamo fatto un biglietto utilizzabile solo su treni locali. Ne dovremo cambiare sette e se tutto fila liscio dovremmo essere a Kyoto in circa nove ore. Indiana Jones era un dilettante...

L'organizzazione della nostra prima minchionata ci è costata quasi tutta la mattina, dopodichè ci siamo recati al bellissimo parco di Shinjuku.
Per un po' abbiamo creduto di trovarci nella zona più spettacolare di Tokyo ma poi abbiamo avuto la malsana idea di andare (nonostante il poco tempo a nostra disposizione) a fare un giro ad Akihabara.
Non trovo ancora le parole per descrivere quel "quartiere". Penso ci voglia un po' prima che mi passi la cotta e riesca a parlarne a mente serena. Ero talmente preso che non ho fatto nemmeno le foto!
Cotta che ho anche per il servizio trasporti. Con una card in tasca e un po' di yen per caricarla, girare Tokyo diventa un vero spasso. Un consiglio: sui treni state in piedi; in molti casi si gode di un ottima vista sulla città.

Domani lasceremo la megalopoli alla volta di città più piccole, alla ricerca della storia e della cultura nipponica, cercando di capire come una civiltà così avanti possa convivere con i suoi lati più rurali e tradizionali. Ma in fondo non vedo già l'ora di tornare, tra meno di due settimane, in questo guazzabuglio di colori e persone dove in un solo giorno mi è sembrato trascorresse un mese; parlando italiano con un vecchio giapponese, cercando di farmi capire dal ristoratore all angolo, vincendo action figures alla macchinette di akihabara.

A già, vi ricordate la storia della camera non pronta? Bene, il punto era che l'ostello andava in overbooking. E quindi? Ora dormiamo nella soffitta!

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